Fondamenti della VERA Ipnosi, un approccio profondo e non verbale

L’ipnosi non verbale rappresenta una frontiera affascinante e profondamente efficace nell’ambito delle tecniche ipnotiche. A differenza dell’ipnosi convenzionale, che si avvale prevalentemente del linguaggio verbale per guidare l’individuo verso uno stato di trance. Essa si distingue per l’utilizzo di mezzi comunicativi non verbali, quali il linguaggio del corpo, lo sguardo, e la gestualità. Questa forma di ipnosi attinge al potere intrinseco del silenzio e dell’espressione non verbale, creando ponti comunicativi diretti con l’inconscio senza il bisogno di articolare parole.

Ipnosi e silenzio: quando sono i gesti a parlare

Il silenzio, spesso sottovalutato e trascurato da l’intera società iperconnessa e rumorosa, si rivela in questo contesto una risorsa potente per ipnotizzare una persona o anche un animale. In questo ambito, il silenzio non è assenza di comunicazione, ma piuttosto un mezzo di induzione, espressivo che permette di stabilire una connessione profonda e diretta con l’individuo e può indurre a l’accelerazione del tempo. Attraverso del silenzio si crea uno spazio di ascolto e di attenzione reciproca, dove le parole non dette assumono un significato e un impatto profondo, capace di indurre cambiamenti significativi a livello inconscio e di induzione ipnotica.

Parallelamente, il potere dello sguardo nell’ipnosi non verbale costituisce uno degli strumenti più efficaci e affascinanti. Esso, infatti, può trasmettere un’ampia gamma di emozioni, intenzioni e messaggi senza pronunciare una sola parola. In questo contesto, uno sguardo intenso e focalizzato può fungere da catalizzatore per l’induzione di uno stato ipnotico, portando l’individuo verso una trance profonda. Questo stato permette a l’ipnotista di lavorare sulle problematiche, sui blocchi nell’amigdala e sulle sfide personali a un livello più intimo e profondo, andando oltre i limiti imposti dal linguaggio verbale.

L’efficacia dell’ipnosi non verbale risiede proprio nella sua capacità di superare le barriere del linguaggio verbale, che possono a volte limitare o distorcere il processo terapeutico. Le parole, infatti, sono soggette a interpretazioni soggettive, mentre i mezzi non verbali come lo sguardo e i movimenti del corpo hanno un carattere più universale e immediato. Questa comunicazione non verbale consente di stabilire una connessione diretta con l’inconscio, facilitando processi di guarigione e di trasformazione personale.

Il linguaggio del corpo nell’ipnosi non verbale

Nell’ipnosi non verbale, il linguaggio del corpo assume un ruolo centrale, agendo come ponte diretto verso l’inconscio e bypassando le barriere imposte dal linguaggio verbale. Gesti, posture, e movimenti oculari non sono semplici manifestazioni fisiche ma strumenti comunicativi potenti che possono influenzare profondamente lo stato mentale dell’individuo.

Una postura rilassata, ad esempio, può facilitare l’individuo nell’accogliere uno stato di trance, predisponendolo all’apertura e alla ricettività. I movimenti oculari, come una fissazione prolungata o il battito lento delle palpebre, possono incrementare la concentrazione e guidare dolcemente verso la trance. Questi segnali non verbali, che si manifestano attraverso il corpo, parlano direttamente all’inconscio, attivando risposte istintive e naturali che predispongono nell’induzione ipnotica.

Il potere del linguaggio del corpo risiede nella sua universalità e immediatezza: mentre le parole possono essere soggette a interpretazioni, i segnali del corpo sono diretti e spesso comprendono un significato condiviso a prescindere dal contesto culturale. Questa forma di comunicazione profonda permette all’ipnotista di stabilire una connessione immediata e significativa, facilitando l’induzione in trance e permettendo l’esplorazione di aree dell’inconscio altrimenti inaccessibili attraverso il solo uso delle parole.

Tecniche di ipnosi non verbale

Le tecniche di ipnosi non verbale sono straordinariamente efficaci nel guidare una persona verso una trance profonda, istantanea senza l’utilizzo di parole. Queste tecniche sfruttano il potere del linguaggio del corpo, includendo gesti, posture e in particolare, il potere dello sguardo per l’ipnosi istantanea. Un elemento chiave è la fissazione dello sguardo, una tecnica antica che, quando usata sapientemente, può indurre rapidamente uno stato ipnotico. La capacità di mantenere uno sguardo intenso e diretto è fondamentale per questa pratica, poiché lo sguardo è in grado di comunicare non solo attenzione ma anche intenzioni e comandi non verbali all’inconscio della persona.

Un’altra tecnica significativa è la chiusura delle palpebre, che può segnalare il passaggio a uno stato di rilassamento più profondo e aprire la porta alla trance. Questo gesto, apparentemente semplice, può essere utilizzato in modo strategico per approfondire la trance e facilitare il processo di ipnosi non verbale.

Queste tecniche di ipnosi non verbale sono particolarmente preziose perché evitano le ambiguità e le distorsioni che possono sorgere con l’uso delle parole. Le parole possono essere interpretate in modo diverso a seconda dell’individuo, ma i gesti hanno un carattere universale e immediatamente comprensibile, permettendo una comunicazione diretta e inequivocabile con l’inconscio.

L’induzione ipnotica non verbale, dunque, apre nuove possibilità per il trattamento e la trasformazione personale, offrendo un percorso diretto per influenzare l’inconscio e facilitare cambiamenti significativi senza la necessità di articolare comandi verbali. Le tecniche non verbali si rivelano estremamente potenti, specialmente in contesti dove le parole possono fallire o non essere sufficienti.

Pnl 3 alla luce delle neuroscienze

I benefici dell’ipnosi non verbale

La non verbale offre una vasta gamma di benefici, particolarmente evidenti nel trattamento di condizioni fisiche e nell’esecuzione di regressioni profonde. Questa forma di ipnosi consente di accedere a strati più intimi della mente e dell’inconscio, portando a una guarigione e a una trasformazione personale che va oltre quanto possibile con le sole parole. Alcune tecnicheinducono ad uno stato di “finta morte”, un’altra facilita l’addormentamento mentre un’altra uno sovraccarico emotivo o un’eccitazione incontrollato.

Uno degli aspetti più affascinanti dell’ipnosi non verbale è la sua capacità di indurre stati di trance profonda rapidamente e efficacemente, utilizzando tecniche che sfruttano lo sguardo e la presenza fisica piuttosto che il linguaggio verbale. Questi stati permettono di raggiungere un livello di consapevolezza altrimenti inaccessibile, dove il soggetto può connettersi profondamente con sé stesso e con l’universo, spesso emergendo dalla trance con una sensazione di trasformazione e rinnovamento​.​​

Inoltre, la scienza ha dimostrato che questa tipologia di ipnosi ha risultati notevoli nel trattamento di condizioni fisiche, superando spesso le limitazioni imposte dai metodi tradizionali basati sul linguaggio. Il motivo di questa efficacia risiede nella sua capacità di interagire direttamente con l’inconscio, stimolando risposte spontanee di guarigione e di miglioramento che non sono condizionate dai preconcetti o dalle resistenze che possono emergere con l’uso delle parole​ (MarcoParet)​.

Questa tecnica ipnotica richiede un coinvolgimento profondo e una partecipazione attiva dell’ipnotista, che deve essere completamente presente e sintonizzato con il soggetto per guidarlo efficacemente attraverso l’esperienza. Questo approccio, che si basa su una connessione autentica e umana piuttosto che su tecniche meccaniche, si allinea con antichi metodi di guarigione e offre una dimensione più ricca e olistica alla pratica ipnotica​.

Per maggiori informazioni, puoi consultare gli articoli originali sul sito di Marco Paret: “Il potere del silenzio – l’ipnosi Non verbale” o acquistare il libro I segreti dellIpnosi.

L’approccio di Marco Paret all’ipnosi non verbale

L’approccio di Marco Paret all’ipnosi non verbale unisce tecniche antiche e moderne scoperte neuroscientifiche. Considerato un’autorità in questo campo, il Dott. Paret integra la PNL, le tecniche ipnotiche con conoscenze profonde sugli archetipi e simbolismi occidentali come lo sguardo magnetico. Questa fusione crea un metodo che trascende la tradizionale ipnosi, promuovendo una comprensione più profonda dell’essere umano a fronte delle moderne scoperte delle neuroscienze.​

Nella nostra scuola di ipnosi, quella non verbale, è parte fondante di un approccio raffinato e intrinseco all’esplorazione della psiche umana, svincolandosi dalle tradizionali pratiche verbali per attingere direttamente agli strati più profondi dell’inconscio. Questa modalità, radicata in antiche saggezze e arricchita dalle moderne comprensioni neuroscientifiche, offre un percorso terapeutico che valorizza l’autenticità e la complessità dell’essere, promuovendo un cambiamento sostanziale e duraturo. Nel contesto contemporaneo, dove la ricerca del benessere psicofisico assume una centralità sempre maggiore, l’ipnosi non verbale rappresenta una chiave potente per sbloccare nuove dimensioni del sé e della guarigione.

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